sabato 25 settembre 2010

In viaggio

Ennesima serata priva di qualsiasi traccia di sonnolenza, torni dopo 10 ore di lavoro, doccia, che mutande ti metti?
Bè vivere da soli ha il pregio/difetto che devi fare poche lavatrici, ergo metti un paio delle poche pulite che hai, massì, vada per quelle con gli ippopotami, quelle per cui lui ride ogni volta....
Solo che stasera Lui non c'è, non sai perchè, Zeus non da mai spiegazioni e infondo non te le deve...
Guardi l'ora, 23.18, e allora cosa fai?
dilemma...poi ti decidi e visto che piove a dirotto prendi felpa, cd adatto ad un lungo lungo viaggio...rapido sguardo in rete al satellite e al radar meteo, e prima di averci pensato troppo ti ritrovi in macchina a inseguire il temporale, in tour per le ridenti colline ai piedi dell'appennino toscoemilano cantando a squarciagola e riuscendo perfino a coprire il rumore della pioggia...
Dove voglio arrivare?
Non lo so, so soltanto che sono fradicia, e che questa canzone, non so per quale motivo, mi mette una tristezza infinita...

2 commenti:

  1. scusa l'ovvietà ma
    dipenderà mica dal testo e dalla melodia non certamente allegra?

    RispondiElimina
  2. Forse più dalla melodia, il testo non è certamente dei più allegri, ma non mi tocca così profondamente nel personale come fanno molti altri testi, che però non mi mettono questa malinconia...anche la melodia in realtà non è più triste di tante alte che non mi fanno questo effetto...non ho nemmeno ricordi particolari legati a questa canzone...mah, è così e basta

    RispondiElimina